AKI - Politica

mercoledì 18 maggio 2011

Berlusconi applichi il sistema Goebbels

Narrano le cronache che Joseph Goebbels, grande regista della propaganda nazista, inviato da Hitler  a Berlino, alla fine degli Anni Venti,   per cercare di fare un po’ di ordine nella locale  organizzazione di partito,  dilaniata dalle lotte intestine e dai personalismi, la prima cosa che fece fu di espellere un quinto degli aderenti, creando le condizioni per  vincere le elezioni nella principale città tedesca.
Cambiano i tempi, mutano – per fortuna – i termini del confronto politico, ma certe “cure” non perdono di efficacia e per questo, con una sottile vena provocatoria ed autoironica, ci piace di rilanciarle.
Volendo semplificare la riflessione sullo stato del PdL, a cominciare dagli ultimi risultati milanesi,  che cosa ha infatti determinato la “quasi sconfitta” della Moratti e quindi della coalizione che l’ha sostenuta ? I manifesti  contro i giudici “brigatisti” ? I toni esasperati dal Cavaliere ?  Lo sgambetto a Pisapia, fatto dalla Moratti all’ultimo minuto dell’ultimo dibattito televisivo ? Il confondere scadenze amministrative e scontro politico ? Probabilmente tutte queste cose insieme, a cui però va aggiunta quella che continuiamo a considerare la carenza “strutturale” del PdL:  la sua gracilità organizzativa, la rissosità interna, i personalismi.
Insomma, come nella Berlino del ’30, in cui –  notava Goebbels nel suo “libro diario” – ognuno aveva un’idea personale del partito, a dettare legge erano i gruppi interni, sempre pronti a minacciare attività scissionistiche, mentre mancava una strategia chiara su cosa volesse dire fare propaganda e politica in modo efficace.
A questo punto, più  che delle ennesime  riflessioni sul voto (mancato)  il PdL ha bisogno di una cura politica (da cavalli) per iniziare a darsi quella struttura organizzativa , quell’articolazione territoriale, quella “linea politica” che nei  due anni dal congresso fondativo non è stata prodotta.
Berlusconi, qualche settimana fa, aveva promesso che, passate le elezioni, si sarebbe occupato del partito. Ci auguriamo che, dopo i ballottaggi, mantenga la parola, andando giù duro.
Se proprio non vuole copiare Goebbels, almeno  si legga qualche buon testo di organizzazione aziendale. Scoprirebbe che un’organizzazione si fonda su una finalità primaria (l’obiettivo), che ad essa devono essere subordinate tutte le risorse disponibili al fine comune, che la finalità deve essere condivisa e perseguita da tutti i suoi membri, che l’ambiente esterno (la sua conoscenza e la capacità di adattamento a) rappresenta una parte essenziale dell’organizzazione.   Individuata la linea, strutturata l’organizzazione (con delle chiare regole e gerarchie interne) tutto il resto viene di conseguenza. E chi non si adegua, per dirla alla tedesca “raus”, fuori.
Mario Bozzi Sentieri

Tratto da: http://www.ilculturista.it/cultura/?p=8031

sabato 14 maggio 2011

Il 15 e il 16 Maggio a Savona vota PDL e scrivi PARINO!!!

martedì 3 maggio 2011

giovedì 21 aprile 2011

Il Circolo Nuova Italia- Azione Politica Genova dice NO alla spreco di denaro che la giunta VINCENZI-OTTONELLO chiamano RAMBLA!!!!!!!
Il Circolo Nuova Italia- Azione Politica Genova dice NO alla spreco di denaro che la giunta VINCENZI-OTTONELLO chiamano RAMBLA!!!!!!!

Il Circolo Nuova Italia Azione Politica di Genova appoggia ALESSANDRO PARINO alla elezioni comunali di Savona!!

giovedì 7 aprile 2011

Presentazione del libro "Alla base del Fini vs Berlusconi"

Il Circolo Nuova Italia "Azione Politica Genova" vi invita tutti a partecipare alla presentazione del libro del Prof. Andrea Pannocchia.
Mercoledì 13 aprile · 17.30 - 20.30  Sala della Biblioteca del Consiglio Regionale (via D'Annunzio 38, Genova)

Insieme all’Autore, ne discutono
Alessio Saso, Consigliere Regionale del PdL – Coordinatore Circoli Nuova Italia della Liguria
Mario Bozzi Sentieri, Giornalista – Presidente Circolo Nuova Italia “Azione Politica” di Genova